Dagli anni ’60 agli anni 2000
13 Aprile 2013 – 31 Maggio 2013
Inaugurazione: Sabato 13 Aprile – ore 19,00
Percorsi di natura è il titolo della mostra che la Galleria Paola Verrengia dedica a Piero Gilardi, uno degli artisti più significativi del panorama artistico nazionale ed internazionale.
In mostra 15 opere, i cosiddetti Tappeti natura, che nascono nel periodo post-pop della seconda metà degli anni ’60.
Si tratta di opere in poliuretano espanso che riproducono in modo estremamente realistico, frammenti di ambiente naturale a scopo ludico, ma che rappresentano anche la denuncia, verso uno stile di vita che, col passare del tempo diventa sempre più artificiale.
Dalla fine degli anni ’60 partecipa alla nascita del Movimento Arte Povera, Land Art, Antiform Art, senza mai identificarsi in un gruppo artistico preciso.
Durante tutti gli anni ’70 Gilardi interrompe qualsiasi produzione oggettuale per dedicarsi prima ad un’attività di “volontariato creativo” all’interno di un ospedale psichiatrico e poi alla militanza politica e sociale, convinto che l’arte possa cambiare la vita delle persone partecipando alla trasformazione della società, migliorando così l’ambiente in cui viviamo.
Il progetto espositivo (Percorsi di natura) pensato per la Galleria Paola Verrengia raggruppa un nucleo di opere, Tappeti-natura, che inizia con “Il Passaggio del Minotauro” (1967), e continua dando vita ad un paesaggio artificiale fatto di prati, giardini, sottoboschi, spiagge, greti di fiume. Tra le opere in esposizione si segnalano: “Spiaggia di Varadero” (1983), “Spiaggia nera con granchio” (1991), “Papaveri alla legnaia” (2000), “Playa de las Teresinas” (2000), “Neve al torrente” (2005).
La mostra offre la visione di un itinerario creativo che Piero Gilardi ha realizzato a partire dagli anni Sessanta fino ad oggi; non solo da protagonista assoluto di un materiale (il poliuretano espanso), ma anche, se non soprattutto, da protagonista attivo della difesa dell’ambiente.
Piero Gilardi nasce a Torino nel 1942, dove tuttora vive e lavora. Nel 1963, realizza la sua prima mostra personale “Macchine per il futuro”, alla Galleria L’Immagine. Successivamente espone a Parigi, Bruxelles, Colonia, Amburgo, Amsterdam e New York. A partire dal 1968 interrompe la sua produzione che riprenderà attivamente dal 1981 esponendo in gallerie delle installazioni accompagnate da workshops creativi con il pubblico. Dal 1985 inizia una ricerca artistica con le nuove tecnologie attraverso l’elaborazione del Progetto “IXIANA”, presentato al Parc de la Villette di Parigi e che dal 2002 si è concretizzato nelle attività del Parco d’Arte Vivente di Torino. Un parco tecnologico nel quale il pubblico può sperimentare in senso artistico le tecnologie digitali.
Tra le numerose mostre personali e le rassegne internazionali si segnalano: Galleria Sperone, Milano (1967); Seoul Olympic Park, Seoul (1988); 45esima Biennale di Venezia (1993); “Piero Gilardi – Recent works 2008-2013”, PAV (2013); “Pop Art a Torino!?”, Maca (Museo Arte Contemporanea Acri) (2012); “Piero Gilardi. Effetti collaborativi 1963-1985”, Castello di Rivoli (2012); “Piero Gilardi – Supernatura. Paesaggi litici”, Galleria Biasutti & Biasutti (2012); ” Effetti Collaborativi “, Van Abbemuséum di Eindhoven (2012), Paesi Bassi; “Piero Gilardi / John Newling”, Nottingham Contemporary (2013), Inghilterra. Le sue opere sono esposte nei principali musei d’arte moderna del mondo: Museum of modern art, New York; Galleria Civica d’arte moderna di Milano; Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea di Torino; Museo d’arte contemporanea “L. Pecci”, Prato; Russian Museum, San Pietroburgo.
Si ringrazia Biasutti & Biasutti, Torino