Luigi Mainolfi / Silontes





12 Dicembre 2008-30 Gennaio 2009
Inaugurazione: Venerdì 12 Dicembre 2008 – h.19
Catalogo con testi di Stella Cervasio e Angela Tecce

Silontes è il titolo della mostra che la Galleria Paola Verrengia dedica a Luigi Mainolfi, tra i più significativi esponenti dell’arte contemporanea internazionale. L’artista ritorna a Salerno dopo la grande mostra del 2005 nello spazio espositivo della Chiesa dell’Addolorata (Complesso di Santa Sofia).
Mainolfi ha realizzato per la Galleria due bronzi dal nome Silontes, uno oro e uno nero, animali d’invenzione scaturiti dalle gouaches del suo Bestiario del Sole, esseri viventi senza genere, monstra visionari dalle duplici nature che fondono mitologia classica e contemporaneità, passato e presente. “Le forme per Mainolfi sono ricorrenze, scomposizioni e ricomposizioni. Le orecchie di Silonte nero sono le Nacchere o i Sonagli o i piedi del Fuscello (Millepiedi) dell’89-90… La figura viene ricomposta attraverso la fusione di tante parti, come il nastro che si riavvolge e l’immagine torna indietro”. (Stella Cervasio).
Completano l’esposizione la grande terracotta policroma Pacifico Tabacco (160 x 160 cm), la Piccola terra del sole (75 x 75 cm) sempre in terracotta, un ciclo di piastrine in bronzo e la serie di terracotte policrome, Verde Femina, Mare Femina e Rosso Femina “ dalla cui immagine finale scaturisce qualcosa di imprevisto: l’ampiezza del cosmo, che diventa un mare colorato, costellato di stelle/capezzoli/isole: maschile e femminile si fondono… “L’ amore per la terracotta rimane inalterato, come il suo uso sempre ‘tendenzioso’, quale veicolo principe per rendere perenne il calore della carne e la cedevolezza luminosa di un paesaggio urbano o naturale”(Angela Tecce).

Luigi Mainolfi, nato a Rotondi, Valle Caudina, Avellino nel 1948, vive e lavora a Torino.
Numerose le mostre personali e le rassegne internazionali a cui ha partecipato: la Biennale di San Paolo del Brasile (1981), la Biennale di Venezia (1982, 1986, 1990), la Biennale di Parigi e Documenta 7 Kassel (1982), la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara (2002 e 2008). Nel 1987 vince in Giappone il Superior Prix al 5th Henry Moore G.P. Nel 2001 è stato scelto come rappresentante dell’arte italiana in Giappone, approdando così al Museo d’Arte Contemporanea di Sapporo. Recentemente ha esposto presso: (2007) Institut Italien de la Culture, Colonia; Stadtische Galerie, Ravensburg; (2008) Galleria Di Meo , Parigi.