A cura di Alessandro Demma
29 Ottobre 2010-04 Dicembre 2010
Inaugurazione: Venerdì 29 Ottobre 2010 – h.19
Tempo di cenere è il titolo della mostra che la Galleria Paola Verrengia dedica a Francesco Sena, artista torinese, tra i protagonisti dell’arte contemporanea italiana e internazionale.
In mostra una scultura e una serie di opere di cera su tavola di grandi dimensioni.
L’artista privilegia come materiale nel suo lavoro la cera che assume un valore di memoria da cui nascono immagini pluridimensionali dai colori artificiali più vicini a bassorilievi che a quadri. Nelle opere in mostra elementi essenziali sono il corpo, il paesaggio, il bianco, il nero, la luce e il buio; un “tempo di cenere” che l’artista torinese cattura, imprigiona, immobilizza sotto la cera. La realtà, catturata attraverso la fotografia, viene semplificata e distorta attraverso la manipolazione e la trasposizione sul legno operata da Sena. Cera e plastilina creano una stratificazione che come una nebbia avvolge le figure e nasconde all’osservatore la percezione immediata di ciò che vede. Il percorso espositivo presenta immagini in cui l’artista combina, come in un sogno, figure animali, paesaggi e se stesso, per creare visioni che, come ha sottolineato il curatore della mostra Alessandro Demma,“la tempesta di cenere rende incerte, lontane, irraggiungibili.”
Francesco Sena evoca uno spazio immobile, congelato, onirico in cui l’evento è già accaduto, un “tempo di cenere”, di “apparizioni fantomatiche” (Lorand Hegyi), che accompagnano lo spettatore in un mondo incantato, fiabesco, enigmatico.
Francesco Sena nato ad Avellino nel 1966, vive e lavora a Torino. Tra le numerose mostre personali e le rassegne internazionali cui ha partecipato si segnalano: Di mille rivoli, MAM Mario Mauroner Contemporary Art, Vienna, 2010; Attraversami in 13 secondi, (a cura di G. Serisi) Galleria GAS, Torino, 2006; Punching ball, (a cura di E. Volpato) Galleria d’Arte moderna, Torino, 2001; Eroi Eroine. Iconologia e simulacro, (a cura di A. Demma) Castello di Rivalta di Torino, 2010; Fragile – Terres d’empathie (a cura di L. Hegyi) Musée d’Art Moderne de Saint-Etienne, Metropoli Daejeon Museum of Art, Korea, Palazzo Falconieri Roma, 2009; Mediations, (a cura di L. Hegyi), Biennale di Poznan, Polonia, 2008; Experimenta - Collezione Farnesina, Palazzo della Farnesina, Roma, 2008; Oltre i confini del corpo, (a cura di M. Vescovo) Fabrika Project, Mosca 2008; Natura e metamorfosi, (a cura di M. Vescovo) Urban Planning Exhibition Center, Shanghai,Beijing Creative Space Art Center, Pechino,2006.