Fluxus & Fluxus: 1962- 2012





6 ottobre 2012– 30 novembre 2012
Inaugurazione: Sabato 6 ottobre – h.18:30

In occasione del ’50 anniversario della nascita di Fluxus, la Galleria Paola Verrengia propone la mostra Fluxus &Fluxus: 1962- 2012, a cura di Antonio d’Avossa.

Il termine Fluxus fu coniato nel 1962 da George Maciunas (1931-1978), architetto, grafico ed artista che affermò di aver trovato il nome – dal latino fluire, scorrere- ficcando un coltello in un dizionario, gesto plateale di derivazione dadaista.
Fortemente influenzato dalle figure di Marcel Duchamp e di John Cage, Fluxus a partire dallo storico settembre del 1962, a Wiesbaden, ha finito per influenzare praticamente tutta la storia dell’arte contemporanea successiva: video arte, arte concettuale, body art, performance ed eventi.
“Tutto è arte e tutti possono farla” così dichiara Maciunas nel FluxManifesto del febbraio del 1963: “Promuovere l’arte viva, l’anti-arte, promuovere la realtà della non arte perché venga capita da tutte le persone e non solo dai critici dilettanti e professionisti.”
In mostra presso la Galleria Paola Verrengia opere uniche e multipli degli artisti -Ay-O, Eric Andersen, George Brecht, Giuseppe Chiari, Philip Corner, Robert Filliou, Henry Flynt, Al Hansen, Geoffrey Hendricks, Dick Higgins, Joe Jones, Alison Knowles, George Maciunas, Jackson Maclow, Larry Miller, Charlotte Moormann, Yoko Ono, Nam June Paik, Ben Patterson, Takako Saito, Serge III, Bob Watts, Emmet Williams, Ben Vautrier, Wolf Vostell- tra i maggiori protagonist di quella che è stata definita una vera e propria “rivoluzione creativa” .

Durante la serata del 6 ottobre, in occasione della giornata della Giornata del Contemporaneo, verrà proiettato il video “Fluxfilm Anthology” introdotto da Antonio d’Avossa. Datato agli anni sessanta e compilato da George Maciunas, “Fluxfilm Anthology” è un documento che consta di 37 cortometraggi la cui lunghezza varia dai 10 secondi ai 10 minuti. Questi film (alcuni dei quali pensati per essere proiettati in sequenza continua) furono mostrati come parte degli eventi e degli happenings dell’Avanguardia di New York. Realizzati da artisti che spaziano da Nam June Paik e Wolf Vostell a Yoko Ono, celebrano l’effimero e l’umorismo che caratterizza Fluxus.

Si ringrazia per la gentile collaborazione Caterina Gualco della Galleria Unimedia Modern di Genova.